Il 30 giugno 2011 si è concluso nella mia Bologna il progetto Green Army, grazie a un evento che ha trasformato Piazza Maggiore e la Fontana del Nettuno – con le modalità di un flash-mob – in qualcosa a metà tra un giardino e un Garden shop gratuito.

Si è trattato dell’evento conclusivo del laboratorio di botanica partecipata organizzato dall’associazione di creativi Crudo che si è tenuto alle Officine Minganti di Bologna da metà maggio a fine giugno. Un modo per sensibilizzare soprattutto i giovani sulla realtà di città sempre più cementificate e inquinate, ma anche un modo per dire che è possibile rimediare ai danni dell’ambiente utilizzando la scienza e la natura stessa.

I partecipanti al laboratorio sono stati coinvolti nella semina di centinaia di piante fitorimedianti, basando il lavoro sulle ricerche condotte nella struttura Ecotekne dell’Università del Salento In questa struttura sono stati svolti esperimenti di fitorimediazione sulla specie Sonchus Oleraceus: la sua coltivazione è oggi considerata una tecnica sperimentale per contrastare l’inquinamento da smog e da metalli pesanti accumulati nel terreno.

Durante l’evento (qui il filmato da Repubblica Bologna) le piantine sono state regalate a chiunque si è dichiarato in grado di piantarle nel proprio giardino o in spazi verdi abbandonati.