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Blank you Very Much è una piattaforma partecipativa rivolta a designer che vogliono cimentarsi a reinterpretare brand iconici in modo innovativo attraverso contest “ufficiali” che permettono di ‘giocare’ con brand famosi per la creazione di prodotti esclusivi.

Il meccanismo è conosciuto e consolidato: c’è un’azienda che dà il via a un contest (e mette in palio un premio in denaro) e una piattaforma partecipativa frequentata da fan e designer che cerca di soddisfare l’open call del brand.
L’ultima che si è rivolta a Blank you very much è addirittura Coca-Cola, interessata a una collezione di t-shirt.

Per capire come funziona basta leggere le istruzioni presenti nell’homepage del sito.

Amici designer, chi di voi non vorrebbe vincere uno dei contest per disegnare una t-shirt ufficiale di Coca-Cola, di Pelè, di Huf (e su quest’ultima che non rispondano insultandomi solo quelli di Gnarcolate). Qui trovate i contest attualmente aperti.

Ma cerchiamo di scoprire di più di Blank you Very Much e della sua filosofia. Su CrunchBase si definiscono così (non tradendo l’ironia presente in tutti i testi del sito, compresi i legals):

We are an online apparel retailer that manufactures and sells graphic apparel designed using a curated crowd sourcing model. We are Threadless meets Project Runway meets Quirky”.

Da Threadless hanno preso sicuramente l’idea della community che lavora al graphic design di t-shirt (nel caso di BYVM ovviamente bianche), da Quirky i meccanismi di punteggio (si sale in classifica sia con il design, sia con i consigli) e da entrambi la produzione dei modelli più votati dalla community e la vendita nel sito.
Da Project Runway, il talent show per fashion designer presentato da Heidi Klum, le frequentazioni della piattaforma – che proprio come nello show televisivo – sono brand e testimonial famosi. E probabilmente anche il meccanismo del doppio vincitore: stilista e modella nel talent show, Judges choice e People choice in BYVM.

Threadless e Quirky sono piattaforme partecipative ma anche dei veri e propri brand indipendenti che vanno oltre al co-design e ai focus group e mettono in produzione solo quello che la gente dimostra di preferire o addirittura acquistare in anticipo sulla produzione stessa. Blank You Very Much è invece qualcosa di diverso e completamente nuovo, un vero ponte tra brand e fan base (si legge infatti nella pagina Facebook):

Blank You Very Much is a unique internet and retail platform that directly connects brands to their fanbase and consumers. By combining the power of crowdsourcing, world class design and the cache of established brands BYVM looks to redefine how consumers and brands interact.

Forse è la prima volta che una piattaforma sola solo riesce ad unire tutti i top topics di Partecipactive: brand, fanbase, crowdsourcing, co-design e partecipazione attiva.
Sul world class design ho qualche dubbio, forse perchè la creatività è richiesta ai fan e non ai designer, giudicate voi (qui) i lavori più visti del contest Coca-Cola.

Molto interessante, anche per chi non è interessato a partecipare, il BYVM Blog, con interviste a giudici e designer, resources per i designer ed editoriali. Dategli un’occhiata.

Tutte le immagini sono tratte dal sito di BYVM.

Ho conosciuto Quirky, la community degli inventori, nel post di Tiziano Luccarelli su The iMagazine Italia, uno dei migliori magazine online su nuove tecnologie e tutto quanto vi ruota intorno creato da Mirco Pasqualini e soci.

Se avete solo 50 secondi per capire cos’è Quirky, guardatevi il video che segue.

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Mi ha incuriosito molto questa Social product development company, una community dove le idee di prodotti sono sottoposte dagli utenti (l’attenzione costa 10$), poi la community del sito ci lavora sopra e una volta passate tutte le fasi vengono prodotti e commercializzati in tutto il mondo da Quirky. Ovviamente le revenue sono divise tra l’inventore, la community e Quirky stesso.

Anche Quirky stessa è un’invenzione, è stata creata da Ben Kaufman un designer/imprenditore ventitrenne statunitense, dopo le esperienze di Mophie e Kluster, esperienze anche queste con il coinvolgimento diretto degli utenti.  Nel video che segue Ben ci racconta tutta la storia.

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Quirky è una delle realtà più significative del design partecipativo nate su Internet. Riesce a mettere in contatto e a creare conversazioni all’interno di una community globale di influencers (persone in grado di dare consigli per un miglior sviluppo dei prodotti) con il pool di esperti del design team e con l’inventore. E’ infatti grazie all’expertise e al coinvolgimento della community, che le idee avute da persone di qualsiasi estrazione si trasformano in veri prodotti da acquistare nel sito della community stessa.

Ad oggi i prodotti a marchio Quirky sono 85, molti in vendita, altri in prevendita ed altri in produzione. Dategli un’occhiata, non ve ne pentirete. Quasi tutti hanno un che di geniale, come tutte le soluzioni che nascono da esigenze reali. C’è Vesta la tazza da divano, Plug Hub il desktop cable organizer, Arc il cuscino ergonomico per il polleggio e Portotrash il supporto per sacchetti utile per tutti i lavori da tavolo e la cucina.

L’utilizzatore finale è sempre al centro. Può avere l’idea, può seguire la produzione di un’altra, può trovare soluzioni al brief settimanale aperto a tutti della sezione Invent, può acquistare prima della produzione sostenendo il progetto, può  contibuire alla promozione. Fantastico esempio di collaborazione.

Quirky è senz’altro una piattaforma da tenere d’occhio. Io quasi quasi mi iscrivo subito e capisco cosa bisogna fare per diventare influencer e far finalmente fruttare le lezioni di design dell’Uuniversità del Progetto.