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Copertina del libro Copyd19 dove 70 copywriter hanno raccontato la loro quarantena nel libro ‘Copyd19’ il cui ricavato dalla vendite sarà interamente devoluto alla Protezione Civile.

L’Associazione Italiana Copywriter ha lanciato in questi giorni, sulla piattaforma Amazon Kindle Direct Publishing, il libro “COPYD19 – Creativi in quarantena”.
Un libro partecipativo il cui ricavato andrà interamente devoluto alla Protezione Civile per sostenere le famiglie degli operatori sanitari che hanno perso la vita nella lotta al Coronavirus.

Ma come è iniziata questa iniziativa che vede la luce dopo due mesi di duro lavoro?

Il 20 aprile scorso, all’apice della pandemia, l’Associazione Italiana Copywriter ha chiamato a raccolta i suoi associati ma anche creativi non iscritti proponendo un’idea venuta da Marco Faccio, fondatore dell’agenzia HUB09 – Brand People di Torino. Perché non dare tutti un contributo alla causa e scrivere un racconto breve che avesse come tema il Covid-19 e come questo sia stato vissuto e abbia ispirato chi scrive per mestiere. Nel giro di una settimana sono stati inviati quasi 200 contributi. Un successo incredibile a cui sono seguiti due mesi di selezione, redazione e pubblicazione dei 70 racconti che danno corpo a COPYD19.

Eliana Pavoncello, Presidente A.I.Copy, racconta così COPYD19:

Siamo molto orgogliosi di questo libro, perché abbiamo riunito tanti professionisti, dai più giovani a chi ha fatto la storia di questa professione, per dare una visione variegata di uno dei periodi più difficili della storia, non solo del nostro Paese.
Abbiamo raccontato il lockdown come nessuno ha mai fatto prima.
Settanta copywriter hanno smesso temporaneamente i panni dei cinici pubblicitari per regalarci la loro visione molto umana e molto emozionante di quanto il virus abbia cambiato il modo di rapportarci con il nostro mondo interiore e con il prossimo.
Vi riconoscerete in chi scruta le finestre del cortile, scoprendo storie e legami imprevisti, nei smartworker disperati, nelle parole di sempre che acquistano significati nuovi; vi emozionerete per amori che nascono, per nonni che aspettano, per solitudini che uccidono; sorriderete per l’ironico approccio a certe distrazioni e a certi piccoli guai.
C’è spazio per riflettere ma anche, e soprattutto, per dare una mano alle famiglie di chi non ce l’ha fatta mentre proteggeva la vita di tutti noi.”

Lo scopo dell’iniziativa è puramente benefico e vede tra le firme tanti copywriter, anche di grande esperienza, come Massimo Guastini, Paolo Iabichino, Alfredo Accatino, lo stesso Marco Faccio e Pasquale Barbella (ma anche un art director come il sottoscritto). Creativi che hanno aderito con piacere perché, come dice il libro, “un creativo soffre come gli altri, ma lo sa raccontare meglio”.

Il libro può essere acquistato su Amazon in versione Kindle o in versione cartacea con copertina flessibile rispettivamente a 9,99 € o 15,60€. Vai qui e scegli il formato che preferisci.

Fallo, perché è per una ottima causa!

 

Copyright © 2020 Associazione Italiana Copywriter

Autori: AA.VV.
Copertina: Gianluca Rondoni
Redazione: Eliana Pavoncello, Daniela Montieri, Roberto Ottolino, Liliana Brucato, Eleonora Usai, Elisa Gattamorta, Davide Guida
Prefazione: Roberto Ottolino (uno dei migliori copywriter al mondo)

Molti social networks hanno il loro alter ego porno: Youtube ha Youporn, Pinterest ha Snatchly e Pornterest, Facebook ha Fuckbook, Faceporn e alcune altre decine di cloni.
I link, se siete interessati, ve li cercate da soli :-)

Che sia questo il modo che ha scelto il mondo del porno per prendersi la rivincita sui social network che hanno ampiamente superato le visite ai siti con la tripla X?

Il mercato del porno è multimilionario e produce 13.000 film all’anno nei soli Stati Uniti, la maggior parte dei quali distribuiti proprio attraverso Internet.

Ma chi finanzia la produzione di questi film? Ora anche voi, se vorrete, grazie al clone porno di Kickstarter. Rivolgetevi a Offbeatr, il primo sito di crowdfunding dedicato all’industria X-rated, per creatori e fan.

Il meccanismo è semplice e simile a quello proposto da altre piattaforme di crowfdunding (ne ho parlato qui e qui), basta sottoporre il proprio progetto agli altri e raccogliere eventualmente i fondi per realizzarlo.

Le uniche differenze con Kickstarter sono nei progetti sottoposti: film, libri e foto per adulti e che se il progetto non raggiunge la quota necessaria, i fondi vengono restituiti agli investitori.

Dichiara a questo proposito Ben Tao il CEO di Extra Lunch Money che ha creato la piattaforma:

I would love to say Offbeatr was a totally original idea. It’s not.”

Il reward è importante in ogni progetto di crowdfunding, quale sarà in questo caso? Solo soldi o vogliamo essere maliziosi?!

Al momento la piattaforma è aperta su invito, ho compilato il form e sono finito su un Tumblr senza scoprire nulla di più. Se succederà, ve lo racconterò. Per ora guardatevi il video di lancio del progetto, davvero lontano dall’immaginario collettivo che ruota attorno a questo tema.
I tipi inquadrati ballano!

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Grazie a Silvio Gulizia di Comunità Digitali per la segnalazione.
Le immagini sono tratte dal sito Offbeatr e dalle foto di scena del film Zack and Miri Make a Porno.

Sabato pomeriggio, passando davanti a Feltrinelli, non ho resistito ad aspettare la copia omaggio promessa da Marco Lombardi – curatore dell’edizione italiana – e ho acquistato Wiki Brands. Reinventa il business nell’era della partecipazione (nella foto il volume sul sedile del passeggero).
Alla fine di questo post vi dirò perchè questo libro è così importante per me e per Partecipactive.

Idealmente Wiki Brands è una costola di Wikinomics. La collaborazione di massa che sta cambiando il mondo (Wikinomics: How Mass Collaboration Changes Everything). Il libro scritto da Don Tapscott e Anthony D. Williams pubblicato in inglese nel dicembre 2006 (in italiano nel 2007), esamina come alcune aziende nei primi anni del XXI secolo si sono avvalse con successo della collaborazione massiccia e diffusa e di tecnologie del mondo open source. Un libro che ha illuminato e accompagnato inconsapevolmente – non l’avevo ancora letto – il progetto 500 wants you per il lancio della FIAT 500 (una rassegna del progetto è qui). Se non l’avete letto ve lo consiglio, è ancora attuale e illuminante. Per me ha rappresentato molto.

Dalla prefazione di Wiki Brands di Don Tapscott (che potete scaricare qui), le origini del libro:

Questo libro è un libro importante, forse seminale. E’ stato ispirato da un programma di ricerca multimilionario, avviato nel 2005 e intitolato “Marketing 2.0”. Mike Dover e Sean Moffitt [Autori di Wiki Brands] erano due dei nostri straordinari leader di pensiero e produssero delle riflessioni nuove e profonde sul brand. Li incoraggiai a scrivere un libro per sviluppare le loro loro intuizioni e il risultato è un lavorto stimolante e di sostanza, con implicazioni di grande portata per chiunque si interessi al marketing e al futuro del business”.

Sicuramente un endorsment importante per gli autori (nella foto qui sopra), ma a chi può essere davvero utile questo libro?

A tutti.

E nella quarta di copertina è chiaro il perchè:

Il brand continua a rappresentare un valore fondamentale per il business solo se saprà abbracciare pratiche di comunicazione realmente innovative, in una difficile transizione dall’immagine alla relazione. Con l’affacciarsi sul mercato di una nuova generazione di nativi digitali, col passaggio della maggior parte dell’informazione dalle mani delle aziende a quelle delle singole persone e con l’emergere di nuovi comportamenti culturali dettati dalle nuove tecnologie, il marketing si espone a una sfida epocale, individuando strategie basate sull’engagement con i consumatori, sulla collaborazione e persino sulla condivisione della proprietà del brand.

Wikibrand è una chiamata alle armi, una guida strategica e una road map verso il futuro. Un appello alle aziende a spostare l’attenzione da ciò che fanno (pubblicità, comunicazione, vendite) a come lo fanno (connessione, partecipazione, brand engagement).
Il libro, frutto degli studi di due tra i maggiori esperti mondiali di media e marketing, spiega come sfruttare i nuovi modelli di business, le tecnologie e le community di appassionati online, fornendo centinaia di esempi e testimonianze dirette di casi di successo.

Che lavoriate in un’azienda ormai consolidata o che siate alle presa con il lancio di una start up, questo libro saprà offrirvi numerosi spunti e suggerimenti:

  • come creare engagement con i consumatori attraverso il passaparola e i contenuti generati dagli utenti;
  • come generare un’esperienza condivisa di valutazioni, recensioni e cultura online;
  • come costruire una comunità mediante il microblogging e il crowdsourcing.
  • come stabilire una connessione veramente autentica e capace di creare valore.

Destinato a imprenditori e manager, ma anche ai responsabili di marketing e comunicazione che dovranno dirigere questo cambiamento, Wikibrands è uno strumento prezioso anche per gli esperti del digitale, gli studiosi di comunicazione e per chiunque sia interessato a capire come le aziende leader siano costantemente alla ricerca del coinvolgimento del proprio pubblico”.

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Come ogni libro dei tempi di Internet 2.0, non ci si ferma con la stampa su carta, ma si proseguono discussioni e approfondimenti in un blog e nei social network. Il blog di Wiki Brands è qui.

E ora vi racconto perchè questo libro è legato a Partecipactive.

Nell’autunno scorso, il Prof. Marco Lombardi, presidente di Young&Rubicam Italia, in previsione dell’edizione italiana del libro, ha coinvolto persone a lui vicine (allora ero Direttore Creativo di Wunderman) per scrivere la post fazione del libro dedicata all’importanza delle idee creative. E ha coinvolto anche me!

Nell’ultimo capitolo trovate 3 case scritte da me (Nokia Gran Vals, 500 wants you e You&Nokia Gallery) e già pubblicate su Partecipactive (qui, qui e qui).

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Se volete saperne di più del libro prima di acquistarlo, c’è anche l’ottima recensione di Luca De Biase nel suo blog (qui).

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Titolo: Wiki Brands. Reinventare il business nell’era della partecipazione
Autori e curatori: Sean Moffitt, Mike Dover, Marco Lombardi
Contributi: Don Tapscott
Editore: Franco Angeli
Pagine: 353
Codice ISBN: 9788856844658
Prezzo: 38 €

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Immagini tratte dal sito di Wiki Brands