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Parking Douche è un’applicazione mobile partecipativa di denuncia sociale utile per esporre al pubblico ludibrio i cattivi parcheggiatori di Mosca, dove il problema del douche parking* è davvero sentito. L’entità del fenomeno pare superiore a quella di qualsiasi altra metropoli.
L’obiettivo è sempre quello della presa di coscienza, seppur ottenuta attraverso metodi che non rispettano la privacy. Ma questo fa parte del gioco, dopotutto se si parcheggia ‘a cazzo’ è giusto un pubblico ‘cazziatone’. Un po’ come fanno i ragazzi di Uribu (ne ho parlato qui e qui).
Se avete guardato il video avete già capito come funziona l’applicazione realizzata dal Magazine e guida online The Village.
Basta infatti fotografare la targa dell’auto, riconoscerne il modello nel database dell’applicazione, connotarla con il colore giusto e questa, magicamente apparirà a interrompere la lettura del vostro Magazine. Proprio come succede nella strada, l’auto interromperà quello che stavate piacevolmente facendo.
L’applicazione permette anche di condividere il cattivo parcheggio nei social network, ‘sputtanando’ ulteriormente il parcheggiatore menefreghista.
L’applicazione, creata dall’agenzia moscovita Look at me, ha appena vinto un Oro a Cannes nella categoria Mobile Lions.
Il mondo di Internet non è nuovo a progetti di questo tipo, è dal 2007 infatti che esiste il sito Youparklikeanasshole. Occhio a non finire ne’ nell’una, ne’ nell’altra!
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* E’ curiosa la traduzione del significato di douche e douchiness: typical of a person or thing that doesn’t command respect (vedi l’Urban Dictionary qui), ma è ancora più curioso il suo paragone con le lavande vaginali e l’ex presidente degli Stati Uniti).
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Video tratto dal canale YouTube di Look at me, immagine dell’App tratta da Laughing Squid.