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Videocase di 500 Air Drive Championship

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Come ho scritto in uno dei post precedenti (qui), 500 wants you si affacciò nel web prima dell’avvento dei social network, ma quando questi diventarono una realtà nota alla maggior parte delle persone, ci fu un’apertura verso un’altra piattaforma di User Generated Contents: YouTube.

Decidemmo così di organizzare un’attività su questa piattaforma, basata su una semplice constatazione: chi da bambino non ha mai fatto “brum-brum” fingendosi alla guida di un’auto?
Ci inventammo così 500 Air Drive Championship, il primo grande concorso online di air drive, ovvero come guidare una 500 senza averla.

Nel rispetto dello spirito dell’iniziativa e del prodotto, non c’erano regole a esclusione del divieto di produrre suoni artificialmente e di utilizzare l’auto vera. Quello che veniva era richiesto era di rispettare lo spirito giocoso e divertente della nuova nata di casa FIAT. Tutti i video che hanno partecipato al Contest sono qui, alcuni sono dei veri capolavori.

Con questo post termino la rassegna su 500 Wants You: uno dei progetti che mi sono rimasti nel cuore. Richiudo l’archivio. Grazie a tutti i compagni di viaggio.

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Qui l’elenco completo dei post che celebrano il progetto 500 wants you.

  • com’è nata la piattaforma (qui)
  • come e perché abbiamo coinvolto target differenti (qui)
  • come abbiamo fatto a ricreare un auto partendo da due fotografie (qui)
  • di come abbiamo scoperto il mood musicale di 500 assieme ai suoi fan (qui)
  • di come abbiamo fatto a continuare a ingaggiare le persone anche dopo il lancio dell’auto (qui)
  • di come 500 ha fatto brandertainment creando assieme agli utenti il suo mondo (qui)
  • della collaborazione tra 500 wants you e YouTube, agli albori del videosharing (questo post
  • e anche del primo compleanno della nuova 500 (qui).

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Credits 500 Air Drive Championship
Cliente: Fiat Automobiles S.p.A. Italia
Agenzia: ARC Leo Burnett Torino
Anno: 2008 (febbraio)

Direttore Creativo: Matteo Righi
Direttore Tecnico: Gianluca Mori
Art Director: Paolo Jacopo Medda
Copywriter: Federica Altafini
Content Manager: Raffaella Ramondetti, Cristina Gilli
Account: Carmen Momo, Claire Gentils
Project manager: Viviana Ferrero, Cristina Pagano

Non è possibile celebrare un compleanno senza ricordare il primo, sicuramente uno dei più importanti nella vita – in questo caso di un auto!

Come vedrete nel video che segue, fu un evento eccezionale, voluto da Fabio Galetto, responsabile all’epoca del Mercato Italia di Fiat. Grazie alla sua pazzesca capacità di coinvolgere le persone, ideò un progetto fantastico: organizzare il più grande PicNic al mondo per festeggiare in modo originale il primo anno del “cinquino”.

Il 500 PicNic venne realizzato in 13 città (Amsterdam, Atene, Città del Capo, Copenhagen, Londra, Milano, Monaco, Palermo, Parigi, Roma, Tokyo, Valencia e Varsavia) e coinvolse MTV Europe oltre a numerosissimi sponsor locali.

A noi di ARCWW chiese di realizzare un sito, sotto la mia direzione creativa, con lo scopo di comunicare l’evento e selezionare musicisti e artisti di strada che avrebbero animato le venue nelle diverse città.

Realizzammo un minisito dedicato, in versione italiana e inglese. Con un’interfaccia ‘open air’ realizzata in Flash con molteplici livelli di parallasse dove curiosi personaggi (presi da vecchie e nuove pubblicità Fiat) che invitavano a navigare le diverse sezioni.

Una gallery dinamica permetteva a ogni candidato, tramite un avatar, di invitare gli utenti a scoprire la propria video-performance artistica, le proprie immagini, la biografia e ottenere preferenze ai fini della selezione e partecipazione all’evento.

Le video candidature erano accessibili mediante utilizzo di Flash Media Server, tecnologia che ne semplificava sia la visione in streaming sia la precedente registrazione tramite webcam (senza necessità di installare software aggiuntivi).

A evento concluso una sezione Reportage con video e foto gallery, con la possibilità di condividere commenti, immagini e video dai partecipanti al picnic mondiale, avrebbe sostituito le candidature.

Ecco alcune tavole del progetto. Non più online, ma il suo funzionamento si vede molto bene nella seconda parte del video case study.

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Qui l’elenco completo dei post che celebrano il progetto 500 wants you.

  • com’è nata la piattaforma (qui)
  • come e perché abbiamo coinvolto target differenti (qui)
  • come abbiamo fatto a ricreare un auto partendo da due fotografie (qui)
  • di come abbiamo scoperto il mood musicale di 500 assieme ai suoi fan (qui)
  • di come abbiamo fatto a continuare a ingaggiare le persone anche dopo il lancio dell’auto (qui)
  • di come 500 ha fatto brandertainment creando assieme agli utenti il suo mondo (qui)
  • della collaborazione tra 500 wants you e YouTube, agli albori del videosharing (qui)
  • e anche del primo compleanno della nuova 500 (questo post).

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Credits 500 PicNic

Titolo: 500 PicNic

Agenzia: ARCWW Leo Burnett

Cliente: Fiat Automobiles S.p.A.
Responsabile del progetto: Fabio Galetto Anno: 2008 (luglio)

Direttore Creativo: Matteo Righi
Direttore Tecnico: Gianluca Mori
Web Designer: Diego Tufano, Paolo J. Medda
Copywriter: Federica Altafini
Content Manager: Raffaella Ramondetti

Flash developer: Paolo Faccini, Wip Italia
Responsabile contatto: Carmen Momo
Project Manager: Cristina Pagano, Viviana Ferrero

Direttore Creativo Esecutivo Enrico Dorizza, Sergio Rodriguez
A.D. : Guido Chiovato


Una delle cose più belle che ho potuto fare con il progetto partecipativo 500 wants you è stato giocare con la musica. O meglio, giocarci insieme ai membri della sua Community per scoprire il mood musicale adatto per un’auto che stava nascendo con l’aiuto dei propri fan.

Ho sempre avuto passione per la musica: ho suonato per anni e ho avuto esperienze sia sul palco sia in studio di registrazione. Ho sempre pensato che la musica fosse quella che mi aveva spinto anni dopo ad occuparmi di comunicazione. Forse perché la musica riesce a parlare con le persone, forse perché se i tuoi gusti musicali incontrano quelli di chi ti ascolta il successo è garantito.

Nel luglio del 2006 progettammo la 500 Jingle Machine. Ogni utente poteva realizzare 30 secondi di musica da abbinare alla nuova auto ma anche alla navigazione nel sito 500 Wants You. Fiat approvò il progetto.

Gli utenti avrebbe potuto scegliere tra 8 generi musicali principali diversi: Disco 70, Hip Hop, House, Jazzy Lounge, Latin, Pop 80, Reggae e Rock.
Ma noi volevamo fare di più e aggiungere possibilità per capire davvero i loro gusti e monitorarli attraverso un backend, proprio come facevamo per l’auto nel Concept Lab. Per conoscere queste preferenze volevamo farli giocare davvero in piena libertà.

Così ci trovammo io, Jac Medda (grande web designer e violinista) e Paolo Faccini (flash guru) nello studio di Tiziano Lamberti per capire come fare.
Tiziano era già un ottimo amico, musicista e produttore – allora stava lavorando con i miei cugini Righeira alla produzione di Mondovisione – ora uno dei membri delle Iene Bugs e fondatore di Bugs TV che molto hanno avuto a che fare anche con il lancio di 500. Capimmo assieme che per aumentare le possibilità di gioco per gli utenti dovevamo discutere di BPM.

Decidemmo di realizzare 8 basi complete, basate sugli stessi battiti per minuto. Le basi sarebbero state comprensive di ritmica, armonia, sound effects, soli e voci che poi avremmo separato. I soli erano cantati, le voci altro non erano che i suoni della vecchia 500 che registrammo nel garage dell’agenzia.

Il tool avrebbe permesso agli utenti di “mixare” a loro piacere le parti misucali che preferivano. Per capirci avrebbero potuto realizzare il loro jingle ideale miscelando ritmica reggae ad armonia rock, oppure ritmica disco 70 più armonia lounge. Unendo poi anche sound effects, soli e voci a loro piacere.

Di jingle ne furono composti oltre 15.000. Il genere preferito fu il rock, utilizzato poi negli spot di 500.

Purtroppo, anche l’ultima versione quella che aggiungeva anche ‘Dante’ la mascotte di 500, scelta grazie al concorso ‘500 wants a mascotte’ lanciato nella release 2.0 del maggio 2006 dove Dante ballava sulla musica creata dagli utenti non è più reperibile in rete. Ma a seguire potete vedere un filmato ad uso interno che ci fa vedere la Jingle Video Machine in azione!

I banner che utilizzammo per il lancio dell’iniziativa furono un grande esempio di creatività e di copywriting, segno che se alla creatività digital di una Unit Digital affiatata aggiungi l’esperienza di una brava copywriter come Lietta Marucco, ottieni risultati sopra alla norma.

Vincemmo infatti l’argento agli ADCI Awards 2007.

Giocare con i Banner suonabili non è più possibile, ma capire come funzionavano sì!

 

 

Keep on rocking!

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Qui l’elenco completo dei post che celebrano il progetto 500 wants you.

  • com’è nata la piattaforma (qui)
  • come e perché abbiamo coinvolto target differenti (qui)
  • come abbiamo fatto a ricreare un auto partendo da due fotografie (qui)
  • di come abbiamo scoperto il mood musicale di 500 assieme ai suoi fan (questo post)
  • di come abbiamo fatto a continuare a ingaggiare le persone anche dopo il lancio dell’auto (qui)
  • di come 500 ha fatto brandertainment creando assieme agli utenti il suo mondo (qui)
  • della collaborazione tra 500 wants you e YouTube, agli albori del videosharing (qui)
  • e anche del primo compleanno della nuova 500 (qui).

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Iniziano oggi a Rimini – dopo i precasting di Bari, Milano e Rona – i  casting ufficiali d i X Factor, la trasmissione che grazie ai nostri voti, crea star musicali che necessariamente dovrebbero piacerci e di conseguenza avere successo. Dopotutto siamo noi a sceglierli, o meglio il pubblico che segue la trasmissione nata 5 anni fa e di conseguenza garantire almeno il gradimento di chi si esibisce e arriva alle fasi finali del talent show.

Originalità, sostanza e  meritocrazia sono le parole d’ordine del talent-show targato Sky. La Squadra però non si cambia: i giudici Simona Ventura, Morgan, Elio e Arisa e il conduttore Alessandro Cattelan, saranno i protagonisti anche della prossima edizione.

Ma perchè ci interessa X Factor? Forse perchè è uno dei più grande focus group della storia della musica italiana? Forse è perchè sono gli stessi consumatori a decidere chi saranno i cantanti o le band che vorranno ascoltare alla radio?

Sicuramente sì, è un fenomeno partecipativo, ma anche perchè per lanciare le audizioni, Sky e la produzione di X Factor, hanno scelto una modalità che ci piace molto, invitando i videomaker a realizzare i promo della trasmissione stessa.

Nel puro spirito creato dai bumper user generated di Italia Uno (che da oltre dieci anni accompagnano noi e la rete – se volete approfondire cliccate qui), Sky ha chiamato a raccolta il suo pubblico e li ha invitati all’azione.

Ha realizzato un invito/regolamento, ha creato alcuni video-esempi e ha attivato una piattaforma frequentata da videomaker, innestando il contest X Factor in 15 secondi.

Ma andiamo per ordine.

Ecco l’invito (dal sito di Sky):

Mancano davvero pochissimi giorni alla partenza dei casting della nuova edizione di X Factor e il fermento nell’aria incomincia a farsi palpabile. Dopo ben cinque edizioni di programma avete imparato a capire i meccanismi della giuria. Ormai il “Per me è sì” o (quando va male) il “Per me è no” sono diventati delle espressioni cult quando si parla di X Factor. Tanti di voi parteciperanno ai casting e molti altri se li gusteranno da casa. Ma è a tutti che vogliamo rivolgerci.
Sì, perché quest’anno vi diamo la possibilità di ricreare l’atmosfera di sfida che si respira ai casting nel vostro quotidiano: a scuola, a casa, sul posto di lavoro o dovunque preferiate. Quello che vi chiediamo è di inscenare letteralmente uno dei possibili casting con tanto di giudizio finale da parte del/i giudice/i di turno. Vogliamo che proviate a realizzare un breve video-provino all’interno del quale gli “artisti” e i “giudici” protagonisti siate proprio voi e le persone a voi vicine (la mamma, il nonno, il vicino di casa, il giardiniere, l’idraulico, il fioraio, il parcheggiatore, gli amici, i compagni di scuola, i colleghi di lavoro e chi più ne ha più ne metta). Insomma, tutti coloro che vogliano, con ironia, mettersi alla prova e divertirsi.
Al termine della breve performance canora, inscenate uno dei possibili verdetti della giuria nei confronti degli aspiranti cantanti. Ciascuno dei giudici presenti, può valutare l’esibizione dell’artista di turno con l’ormai classico Per me è sì” o “Per me è no”.

Ecco i video che mi piacciono di più. Gli altri li trovate nel canale ufficale di Sky su YouTube (qui). Vi basterà cercare “X Factor in 15 secondi”.

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Ma ecco il sito dove potete sottoporre i vostri video e vincere 4000 euro di premio complessivo (qui).
Si tratta di UserFarm, community di videomaker specializzata nella creazione di Video UGC.

Se selezionati, oltre alla fama eterna dovuta alla messa in onda del vostro bumper nei canali di Sky, potreste avere anche 60 euro per ogni lavoro selezionato.

Che ne dite, ci provate?
Avete tempo fino al 24 luglio 2012.

Il 2 febbraio 2012, il musicista inglese Graham Coxon – noto sia per i suoi progetti solisti sia per essere il chitarrista dei Blur – ha pubblicato nel canale ufficiale di YouTube (qui) un invito ai suoi fan:

What’ll it take to make you people dance? I want you to be in my new video…

Attraverso un videobrief, ha chiesto ai fan di compiere determinati movimenti, farsi riprendere con qualsiasi mezzo: smartphone, webcam o telecamera e inviare i video realizzati al sito ufficiale (qui). Guardiamo il videobrief per capire meglio:


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I fan hanno immediatamente risposto all’invito e hanno incominciato a uploadare allettati dalla ricompensa: non solo apparire nel video, ma anche essere selezionati da Graham in persona e ricompensate per i loro video in modo speciale con copie autografate del nuovo album A+E e ticket per i concerti del tour.

A fine febbraio è stato pubblicato il video di What’ll It Take, realizzato con i contributi inviati da 85 fan provenienti da 22 diversi paesi e l’abilità del regista Ninian Doff. Ninian dichiara nel suo sito di aver creato un mostro; invece, grazie a un curioso remix di filmati UGC, ha realizzato un videoclip originale, ben confezionato e con una grande dose di freschezza.

E’ arrivato il momento di alzare il volume e cliccare su play!

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What’ll It Take è un’ottimo esempio di progetto partecipativo:

  • i fan sono coinvolti direttamente dall’artista,
  • il reward è importante,
  • l’azione richiesta è a portata di mano e semplice da realizzare,
  • le istruzioni sono chiare e ben fatte.
  • i partecipanti sono stati ringraziati: il sito riporta i credits di tutti gli interpreti (qui).

Complimenti!

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Immagini e video tratti dal canale YouTube di Graham Coxon.

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